Il Tempio Voltiano è il Museo più visitato di Como: inaugurato nel 1928, il Tempio è un vero e proprio capolavoro architettonico.
Sulla riva del lago, non molto distante dal centro di Como, spicca il Tempio Voltiano, museo scientifico inaugurato nel 1928 in onore del celebre fisico comasco, Alessandro Volta. Come tutti sanno, Volta fu un fisico di grande importanza vissuto a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, che tuttora viene ricordato per la sua più famosa scoperta: la pila.
Il Tempio è uno dei tanti capolavori architettonici ammirabili durante il tuo personale tour in barca con Lake Como Water Taxi. In questo articolo approfondiamo brevemente la storia della sua realizzazione e l’esposizione del museo.
La realizzazione
Il progetto, affidato all’architetto comasco Federico Frigerio, nacque su volontà dell’industriale del cotone e mecenate Francesco Somaini, che decise di finanziare la realizzazione di un nuovo edificio per conservare e valorizzare alcuni dei memorabilia e e dei cimeli voltiani scampati al grande incendio che aveva devastato l’esposizione del 1899. Il futuro museo venne concepito come un vero e proprio tempio, in stile neoclassico lombardo, la cui forma richiama volutamente quella del Pantheon ateniese.
I lavori per l’edificazione iniziarono nel 1925, e furono definitivamente conclusi due anni dopo, nel centenario della morte di Volta. Il museo fu poi ufficialmente inaugurato nel luglio del 1928. L’intero apparato decorativo fu affidato ad artisti attivi nel territorio lariano come i gemelli Carlo e Luigi Rigola, e Pietro Clerici, autore dei rilievi interni raffiguranti scene della vita di Alessandro Volta.
Il museo
Ad oggi il Tempio Voltiano è il museo più visitato di Como e ospita un’esposizione permanente dedicata alla memoria del rinomato fisico comasco. Al piano terra sono esposti antichi strumenti scientifici legati alle sperimentazioni compiute da Volta mentre la galleria al primo piano raccoglie gli onori a lui attribuiti nel corso della vita e nei secoli successivi.
In alcune vetrine è possibile osservare le onorificenze originali ricevute da Volta e una selezione dei materiali celebrativi diffusi in Europa nei due secoli successivi alla sua morte, tra cui la banconota da 10.000 lire sul cui retro appare il Tempio Voltiano, che rimase in vigore fino all’introduzione dell’Euro nel 2002.